L’intento di Logitech è palese: Circle è una videocamera IP che non si rivolge ai sostenitori dell’home automation, ma nemmeno agli aficionados delle baby-cam.
Non si integra in ecosistemi, il che non consente l’abbinamento con altri dispositivi, ha una sua ragione d’essere nel controllare ciò che avviene all’interno della casa, visualizzandolo in streaming tramite l’app. Circle è operativa semplicemente attivando la connessione che, se adeguata, permette di avere riprese in HD 1080i oltre a un audio bidirezionale.
La si può installare ovunque, agganciata al supporto che alimenta la camera, oppure anche rimuovendola per utilizzarla momentaneamente da una diversa posizione. La batteria interna dovrebbe assicurare una carica di 12 ore se non si attiva lo streaming, altrimenti si stima un’autonomia non superiore alle 3 ore.
La si può agganciare a muro e un secondo plus è quello estetico. Una pallina, bianca o nera, con un occhio di 135° che registra gratuitamente sul cloud le ultime 24 ore e genera un time-laps che riassume in un paio dei minuti l’accaduto. E’ previsto un abbonamento al servizio di registrazione, mensile o annuale, per disporre di un intervallo di registrazione più ampio e altre funzionalità, come determinare l’area in cui il sensore di movimento deve essere attivo, il riconoscimento dei volti e la personalizzazione del riassunto giornaliero.
Se non è compatibile, non ha una quotazione concorrenziale e la batteria ha una durata inferiore ad altri modelli equivalenti, perché dovrebbe essere interessante?
Circle è una soluzione semplificata nell’uso di una IP-Cam, utile a chi, in casa o fuori, voglia sempre lanciare uno sguardo e vedere cosa succede agli animali domestici, ai figli e in generale all’abitazione. Anche di notte. Qualche esempio? Dall’ufficio hai sempre sott’occhio la casa, ti colleghi quando vuoi oppure dopo aver ricevuto una notifica. Al rientro, la localizzazione riconosce che ti trovi all’interno della casa e sa che puoi verificare di persona. Puoi verificare chi e quando è transitato in ufficio. Oppure perché è spuntata un’altra insufficienza, nonostante il pomeriggio trascorso in cameretta a ripassare con i compagni.

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