Nella vita culinaria di tutti i giorni ci sono due aspetti che occupano una parte variabile del nostro tempo: le trasmissioni TV di chef più o meno stellati e… cucinare per assicurarci il nutrimento quotidiano.
Se vogliamo scoprire menu e trucchi dei maghi dei fornelli, dobbiamo usare il telecomando. Per nutrirci pentole e padelle sono fra gli strumenti maggiormente utilizzati. Nel dialogo unilaterale fra un cuoco tutt’altro che provetto e il “muto strumento” sono frequenti alcuni interrogativi: sarà abbastanza calda? che faccio, giro ora la costata? sarà cotto il filetto di salmone? E “lei” tace.
Le cose però cambiano. Anche per le padelle.
Pantelligent (e come avrebbe potuto chiamarsi altrimenti?) appare come una comune padella, ma è dotata di sensori che misurano la temperatura sulla superficie a contatto del cibo e dialoga via Bluetooth con l’App nello smartphone per guidarci nella cottura.
Le numerose ricette dell’App sono a tutti gli effetti una guida che ti ricorda quando e cosa fare. Metti la fetta di salmone nella padella con la pelle in alto (facile, sa che ha raggiunto la temperatura corretta!). Fra 5 minuti dovrai girare la fetta di salmone (facile, spessore e peso glieli abbiamo detti noi). Ora è pronta, ricordati di spegnere il fornello.
Funziona con gas o piastre elettriche (non a induzione però) e con una voce da risponditore automatico d’altri tempi ci avvisa se la temperatura è troppo elevata o bassa. Tocca ovviamente a noi intervenire sul fornello, ma almeno non compromettiamo il nostro successo.
Pantelligent è nata tempo fa come progetto Kickstarter, riscontrando un grande successo e il produttore ha iniziato vendendole dal proprio sito, in seguito si è aggiunto Amazon.com e ora fa fatica a soddisfare le richieste, che riguardano solo gli USA, tant’è che i tempi per ricevere la padella intelligente si sono allungati. Se vi state chiedendo perchè parlarne quando poi non è facile averla, la risposta è scontata: è solo una padella, ma Smart. Ci si può fidare.

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